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Il 6 di agosto a rappresentare gli U.S.A. e la musica afro-americana ci sarà la travolgente Cheryl Porter, star della musica gospel e spiritual. Nata a Chicago, città patria del gospel, Cheryl è oggi una delle più promettenti voci della nuova generazione, descritta dalla critica come “una sapiente miscela di elementi tratti da Sarah Vaughan, Dinah Washington e Mahalia Jackson”. Cheryl sarà special guest del coro italiano Sisters & Brothers Gospel Choir Ensemble, composto da 20 cantanti, pianoforte, basso e batteria.
Il 9 agosto, il giro del mondo del Vox Mundi Festival toccherà il Sud dell’Africa, lo Zimbabwe. Gli Insingizi presenteranno il classico stile vocale africano mbube, il canto degli operai zulu reclutati nelle campagne e portati a lavorare in miniere lontane da casa. Gli Insingizi eseguiranno inoltre la “gumboot dance”, la danza che i minatori sudafricani inventarono come linguaggio segreto per comunicare fra di loro nonostante il divieto dei bianchi, eseguita battendo ritmicamente le mani sugli stivali.
Il 16 agosto dalla Macedonia l' Original Kocani Orkestar di King Naat Veliov. Una pirotecnica brass band balcanica che propone un’interpretazione originale di musiche della tradizione gitana, ma introduce anche degli elementi di modernità, fino ad eseguire nei suoi concerti delle cover “tzigane” di brani di Bob Dylan e Cheb Khaled.
Il festival chiuderà il 19 agosto con la musica portoghese. A rappresentarla sarà Bévinda, “la fata del fado” (fada de fado), una cantante forte e poco convenzionale, all’apice di una carriera che conta più di 10 album in cui ha affrontato prima il repertorio tradizionale di Amalia Rodrigues e poi ha via via arricchito il suo modo di interpretare il fado con influenze africane, arabe, indiane e mediterranee.
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